Area di ricerca: storia del Novecento, storia sociale, storia politica, storia del lavoro

Tipologia di impegno: didattica, assistenza alla ricerca, tutoraggio.

Contatti: fpiva@tiscali.it

Curriculum e pubblicazioni:

In linea sintetica, il profilo scientifico racchiude tre filoni di ricerca:

1.Il movimento cattolico italiano fra ‘800 e ‘900. L’interesse verso questo tema ha portato inizialmente a studiare la personalità di Luigi Sturzo e la proposta politica del PPI. Di prosieguo, sono state effettuate indagini sul primo dopoguerra in un’area “bianca” come il Veneto; in particolare, è stato studiato il movimento contadino espresso dalle leghe cattoliche nel contesto del “biennio rosso”; uno studio che ha permesso  di ricostruire origini e sviluppi del fascismo nelle province di Padova e Venezia. L’attenzione verso le articolazioni organizzative del cattolicesimo italiano ha spinto, più di recente, a indagare  la vicenda della Gioventù italiana di Azione cattolica (Giac) tra la metà degli anni Trenta e inizi anni Cinquanta del ‘900; sono stati in particolare spiegati i modelli formativi trasmessi all’interno di un’organizzazione molto radicata fra le masse giovanili. Su questa linea, è in fase di ultimazione una nuova ricerca sul rapporto tra quei modelli e l’educazione “alle guerre” del ‘900.

2. Acculturazione di base e formazione dei quadri dirigenti nelle organizzazioni di massa del secondo dopoguerra. La citata ricerca sulla Giac ha coltivato anche l’interesse per lo studio del ruolo pedagogico svolto dalle ‘agenzie’ che nel secondo dopoguerra traghettarono la popolazione italiana dal fascismo alla democrazia. In questa ottica e con riferimento alla biografia di una militante, sono stati approfonditi i procedimenti di formazione dei quadri dirigenti messi in campo dal Partito comunista italiano.

3. Lavoro operaio e condizioni di fabbrica nel periodo compreso fra le due guerre mondiali. I problemi storiografici e l’esperienza metodologica accumulati nello studio dei contadini e del movimento cattolico nel Veneto (Padova-Venezia) hanno dato spunto per studiare i processi di modernizzazione vissuti dal mondo rurale veneto nel periodo interbellico. In questo ambito, una specifica ricerca ha affrontato la formazione della classe operaia del polo industriale di Marghera (creato nel primo dopoguerra) privilegiando le dinamiche che governarono il passaggio della manodopera dai campi alle fabbriche e le strategie di adattamento attivate dalle famiglie contadine. I temi affrontati in questa esperienza sono stati ripresi e approfonditi nello studio di un altro “caso”, riguardante questa volta Roma. È stato così possibile delineare modalità e strumenti con cui furono governate le maestranze di una impresa di Stato, l’Istituto Poligrafico,  nel ventennio fascista.

 

Pubblicazioni scientifiche 2000-2011

 

  1. Storia di Leda. Da bracciante a dirigente di partito, Franco/Angeli, Roma 2009. (Isbn 978-88-568-0662)
  2. Educare alla “purezza”. I dilemmi della Gioventù cattolica nel secondo dopoguerra, in L.Ceci, L.Demofonti (a cura di), Chiesa, laicità e vita civile. Studi in onore di Guido Verucci, Carocci, Roma 2005.
  3. L’incontro etnografico in De Martino: riflessioni introduttive, in M.Massenzio, A. Alessandri (a cura di), De Martino: Occidente e alterità, “Annali del Dipartimento di Storia”, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, Biblink, Roma 2005.
  4. “La Gioventù cattolica in cammino…”. Memoria e storia del gruppo dirigente (1946-1954), FrancoAngeli, Roma 2003 (Isbn 88.464-4637-2)
  5. Sulla storia degli operai e del movimento operaio a Roma, in “Roma moderna e contemporanea”, a. VII, n.1/2, gennaio agosto 2000, pp. 179-210.